Come eliminare la processionaria fai da te?
I metodi più comuni utilizzati nell’eliminazione della processionaria sono: Rilascio del Bacillus thurigiensis: Questa sostanza viene usata con successo nella disinfestazione di larve giovani, inoltre è un insetticida molto economico che viene utilizzato anche su grandi aree come parchi e boschi.
In che periodo dell’anno ci sono le processionarie?
Le processionarie nidificano soprattutto su pini e querce e sono estremamente dannose anche per le piante che le “ospitano”. Il periodo di maggior rischio di contatto con le processionarie inizia a marzo, fase in cui solitamente le larve abbandonano i nidi, e dura almeno fino alla fine di aprile.
Cosa posso fare contro le processionarie?
L’insetticida biologico utilizzato è il batterio Bacillus thuringiensis kurstaki (Btk), un microorganismo in grado di infettare la larva di processionaria, danneggiandone i centri nervosi e paralizzandola. Tale insetticida può essere diffuso mediante atomizzatore, oppure mediante apposito elicottero.
Cosa fare per eliminare le gatte pelose?
È essenziale:
- Lavare la pelle colpita con un getto d’acqua in modo da eliminare i peli urticanti;
- Non grattare le regioni cutanee interessate per evitare l’insorgenza di infezioni;
- Rivolgersi immediatamente al dermatologo che può prescrivere vari farmaci, come gel astringenti, cortisonici e antistaminici.
Chi mangia le processionarie?
La processionaria infatti da diversi anni è presente in maniera massiccia anche nel fabrianese (e in tutte le Marche comunque). I suoi naturali antagonisti predatori sono alcune specie di formiche o gli uccelli insettivori (in questo foto documento) che appunto si nutrono di insetti.
Come capire se ce la processionaria?
Il colore del corpo tendenzialmente oscilla tra l’arancio ed il marrone, ed inoltre si presenta con delle strisce grigio-bluastre. Verso gennaio questi insetti costruiscono nidi bianchi simili a delle tende vicino alle cime degli alberi di pino, che a volte possono essere grandi come un pallone da calcio.
Come capire se si tratta di processionaria?
Dove fanno i nidi le processionarie?
In Italia il bruco della processionaria è purtroppo abbastanza diffuso soprattutto nelle pinete, dove stanziano appunto le processionarie del pino, ma anche nei boschi di quercia e non disdegnano neppure faggi, castagni e betulle, se sono sufficientemente esposti al sole.
Cosa diventa la processionaria?
Nei mesi di aprile e maggio, i bruchi della processionaria della quercia si mettono in cammino, in una lunga processione, e ritornano a interrarsi. Da giugno a inizio luglio le larve si trasformano in crisalidi, stato in cui rimangono sino all’inizio di agosto quando emergono come farfalle adulte.
Come eliminare le gatte pelose in modo naturale?
Le larve dei lepidotteri (gatte pelose: Ifantrya, processionaria del pino, tutte voracissime defogliatrici) possono essere combattute in modo altamente selettivo, senza cioè danneggiare in alcun modo gli insetti utili, con un prodotto a base di spore batteriche di Bacillus thuringiensis.
Quali uccelli mangiano le processionarie?
Quanto ai predatori naturali va ricordato che gli uccelli, di solito, non mangiano le larve di processionaria a causa dei loro peli urticanti e del cattivo gusto. Fanno però eccezione il cuculo, la capinera, la cinciallegra e l’upupa. Anche il pipistrello è un buon cacciatore di questi lepidotteri.
Quale animale mangia le processionarie?
Tra gli animali che sono in grado di predare o parassitare le larve di Processionaria si annoverano numerose specie di Ditteri e di Coleotteri. Fra questi ultimi riveste particolare importanza Calosoma sycophanta (L.) (fam. Carabidae) dal bel colore verde metallico.