Come distinguere la portulaca commestibile?

Come distinguere la portulaca commestibile?

Quella selvatica e commestibile si chiama, invece, portulaca oleracea e si trova principalmente negli orti: ha foglie di colore verde chiaro, di forma tondeggiante e con piccoli ciuffi bianchi, mentre i fusti si riconoscono perché molto ramificati e sviluppati in orizzontale.

Come innaffiare la portulaca?

Quanto bagnare la portulaca L’ideale è bagnarla poco e non di frequente; durante la stagione estiva è possibile irrigare una volta ogni due o tre giorni in maniera parsimoniosa mentre durante la stagione invernale la portulaca non ama quasi essere irrigata.

Come consumare la porcellana?

mangiare CRUDA Aggiungere foglie e rami teneri nell’insalata mista (cetrioli, fagiolini, lattuga, pomodoro, rucola selvatica, cipolla…) o nelle patate lesse. Ottima in sostituzione dei capperi anche nell’insalata greca. Per un gusto più corposo, aggiungere della salsa bianca allo yogurt.

Dove si può trovare la portulaca?

Dove si trova e dove si compra La portulaca oleracea è una pianta molto comune che nel periodo estive cresce in quasi tutto lo Stivale. In genere cresce tra i prati incolti, nei giardini e negli orti, vicino ai marciapiedi, alle strade e tra i casolari abbandonati.

Quanti tipi di portulaca esistono?

Caratteristiche principali della portulaca perenne Appartiene alla famiglia delle portulaceae e attualmente ne esistono circa duecento varietà diverse.

Dove tenere la portulaca d’inverno?

Anche si adatta bene a qualsiasi clima, la Portulaca preferisce il caldo della luce del sole. Non resiste bene alle basse temperature, si consiglia di piantarla in una zona ben riparata dai gelidi venti invernali.

Quanta acqua vuole la portulaca?

Questa pianta necessita di annaffiature scarse ma regolari per fiorire copiosamente; quindi annaffiare ogni qual volta il terreno sia ben asciutto, evitando di inzuppare troppo il substrato, infatti le portulache sopportano senza problemi la siccità, ma temono gli eccessi d’acqua.

Che erba e la porcellana?

La porcellana (Portulaca oleracea) è una pianta erbacea infestante appartenente alla famiglia delle Portulacaceae. Porcellana o erba grassa in Lombardia, porcacchia nel Lazio, porcacchia nelle Marche e precacchia in Abruzzo.

Come si può mangiare la portulaca?

Della Portulaca oleracea si usano diverse parti: vengono normalmente consumate sia le foglie che i fusti, sia crudi che cotti. Più raro, invece, è il ricorso ai semi. Il consumo in insalata è particolarmente noto nel Lazio, in particolare nella provincia di Roma, dove questa pianta è anche chiamata “erba fratesca”.

Che pianta è la portulaca?

La portulaca o erba porcellana (nome scientifico Portulaca oleracea) è una pianta annuale di origine indiana. Una volta che impariamo a conoscerla è facilissimo identificarla: nell’orto si presenta come una pianta strisciante, riconoscibile dalle foglie carnose e lisce, inserite su fusti succulenti e rossicci.

Come riprodurre la Portulaca oleracea?

Moltiplicazione della Portulaca oleracea. La pianta si riproduce per seme e più velocemente per propagazione agamica mediante talea di fusti.

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